martedì 16 settembre 2008

NON SAREMO MAI ANTIFASCISTI

Riporto volentieri la "Lettera Aperta" pubblicata quest'oggi sul sito Romano di Azione Giovani, dal mio caro amico Federico Iadicicco, Presidente Provinciale di AG nella Capitale.

Una lettera dal contenuto chiaro, ma innanzitutto un grido d'orgoglio di una generazione che non può tacere sulle dichiarazioni a mio avviso sbagliate del Presidente della Camera, on. Fini.
Azione Giovani non la pensa come Fini.
Azione Giovani non è e non sarà mai antifascista, così come non è e non sarà mai fascista.
Il nostro orgoglio identitario, tuttavia, ci impone il rispetto, sacro e imperituto, per i nostri compagni di viaggio, uccisi dall'Antifascismo militante.
Quella fiaccola, che ancora simboleggia la nostra identità, rappresenta il testimone che oggi, forse immeritatamente, reggiamo io, Federico, Giorgia, e i tanti ragazzi che, a vari livelli e in tutta la Nazione, stanno continuando il percorso di Paolo Di Nella o di Sergio Ramelli.
Noi questo non lo dimentichiamo e intendiamo ricordarlo all'on. Fini.
Anche per questo noi non saremo mai antifascisti!
Dario Mattucci


Carissimo,
non ti scrivo per riaprire il dibattito sul ventennio fascista, non credo infatti che questa debba essere la mia prima preoccupazione di eletto nelle istituzioni e di dirigente politico.
Penso piuttosto che sia materia per gli storici e, da questo punto di vista, mi riconosco appieno nelle posizioni di Renzo De Felice e Gianpaolo Pansa.
Penso anche che sia materia sulla quale, giustamente, si interrogano le più alte cariche istituzionali, che in questo modo cercano di portare a compimento il difficile processo di pacificazione nazionale.
Ti scrivo invece a proposito del dibattito sulla necessità o meno di dirsi anti-fascisti, per condividere con te alcune riflessioni.
Circa due anni fa, non nel 1943, il più importante sito della rete antifascista italiana, Indymedia, pubblicò un articolo di commento a una iniziativa di Azione giovani di Roma e ritenne utile mettere vicino al mio nome anche il mio indirizzo di casa, con l'evidente intento di puntare l'indice contro di me e di indicarmi come bersaglio da colpire.
Ho pensato: “Come potrei aderire alla cerchia dei miei aguzzini?
Come potrei dichiararmi antifascista?”.
Ma sono andato oltre per non farne una questione personale.
Mi sono ricordato poi che negli ultimi 5 anni, non nel 1943, almeno per una ventina di volte le nostre sedi sono state bersaglio di assalti, devastazioni, attentati incendiari, da parte di personaggi che si vantavano di essere antifascisti.
Mi ci vedi a tirare le bombe molotov contro una sede di partito?
Addirittura contro una sede del mio partito?
Mi sono detto no, non posso essere antifascista.
Poi riflettendo ho fatto autocritica e ho pensato che magari sono troppo legato a questa idea delle sedi, quelle che una volta si chiamavano "sezioni".
Allora sono andato avanti.
Mi sono ricordato, però, che negli ultimi cinque anni, non nel 1943, i ragazzi di Ag in tutta Italia hanno subito numerose aggressioni nel nome dell'antifascismo, aggressioni verbali e fisiche, bastonate, sprangate per capirci.
Ti sembra possibile che il presidente di Azione giovani a Roma si aggiri per la sua città a sprangare i propri ragazzi?
“No, non posso proprio essere antifascista”, ho pensato ancora fra me e me.
Poi per non lasciare nulla di intentato ho detto magari sono troppo sentimentale, così legato a questi ragazzi con i quali condivido un percorso umano prima che politico.
Sono andato un po' indietro nel tempo fra gli anni Settanta e Ottanta, comunque non nel 1943, e mi è venuto alla mente che alcune decine di ragazzi come me, che facevano quello che faccio io oggi, sono stati uccisi dall'odio degli antifascisti e francamente a quel punto sono crollato.
Ce l’ho messa tutta per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l'ho proprio trovato anzi ne ho trovati molti per non esserlo.
A questo punto ti prego di capirmi e con me tutti i ragazzi di Azione Giovani.
Prego Dio affinché ci dia la forza di perdonare chi in nome dell’antifascismo ha ucciso giovani vite innocenti; ma cerca di comprenderci, noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti.
Federico Iadicicco

4 commenti:

Anonimo ha detto...

belle parole ma qui ci vogliono i fatti,speriamo che ag prenda una posizione chiara e precisa ed eventualmente traumatica

AG - S.M.C.V. ha detto...

Per ora AG la posizione l'ha presa in modo chiaro: tutti coloro i quali sono intervenuti hanno rappresentato in modo inequivocabile di non condividere la posizione personale dell'ex presidente del partito, tra l'altro nemmeno in linea con le affermazioni di ben altro genere del Reggente di AN on. Ignazio La Russa.

Anonimo ha detto...

si ma ha breve ci sara' una fusione con i giovani di f.i. per un futuro ingresso nel p.p.e. che ha nel suo statuto l'antifascismo,quindi spero che oltre ad una presa di posizione i vertici di ag non rinuncino al loro pensiero in cambio di "qualcosa"

Anonimo ha detto...

Il futuro ingresso nel PPE non dipende dall'eventuale fusione con i giovani di FI e dubito che il PPE (che è gruppo europeo) abbia uno statuto che si preoccupi dell'antifascismo