venerdì 30 gennaio 2009

STELLATO CONTRO SMCV


PER GIUSEPPE STELLATO LA CITTA' DI CAPUA HA PRIORITA' NELLA REALIZZAZIONE DI UN' EVENTUALE NUOVA STRUTTURA OSPEDALIERA.

.. E DETTO DAL CONSIGLIERE REGIONALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE....!!!

ORA E' TUTTO MOLTO CHIARO!

GRAZIE STELLATO!
GRAZIE GIUDICIANNI!

NOTIZIARIO CAPUANO E D'INTORNI: S.ANGELO IN FORMIS.LUIGI DI MONACO ED IL DIRETTIVO SEZIONALE OSPITANO L'ONOREVOLE GIUSEPPE STELLATO PER ALCUNE DELUCIDAZIONE IN MERITO AL PALASCIANO.

venerdì 23 gennaio 2009

MATTUCCI: "ORA CHE E' CERTO CHE SI FARA' IL CENTRO COMMERCIALE, IL SINDACO CI INVITI ALMENO ALL' INAUGURAZIONE"


Ancora una volta ad essere sconfitta è stata la politica che, come accade ormai da anni a S. Maria C. V., è costretta ad abdicare al suo ruolo decisionale di fronte a fenomeni di privatistica speculazione edilizia; così fu per la realizzazione dell’obbrobrio di piazza padre Pio o per le sconcertanti edificazioni a ridosso dell’anfiteatro, così oggi si ripete per l’operazione ex tabacchificio.
Nonostante il consiglio comunale avesse espresso inequivocabilmente un preciso indirizzo di contrarietà all’ennesimo centro commerciale, il sindaco ha dovuto confessare la verità, compulsato da un’agguerrita opposizione a cui va dato il merito di aver finalmente smascherato le reali volontà dell’Amministrazione.
E’ emerso che l’unico progetto di fatto esistente è quello di nove medie strutture che si configureranno in un vero e proprio centro commerciale, nonostante le non attendibili rassicurazioni
del Sindaco che ci ha incredibilmente chiesto di attendere per sapere cosa sarà realizzato nell’ex tabacchificio.
A questo punto, poiché rappresentiamo un disturbo per l’Amministrazione, il Sindaco ci inviti direttamente per l’inaugurazione, visto che la trattativa è tutta privata ed il consiglio comunale è stato spogliato completamente del suo ruolo di indirizzo.
Stucchevole anche il tentativo del primo cittadino di prendere le distanze dal vigente “Piano Commercio”o SIAD, colpevole a suo dire di consentire tali operazioni edilizie, perché all’epoca dell’approvazione lui non era amministratore.
Dimentica forse il sindaco che mentre gli stessi che oggi lo sostengono approvavano il SIAD, lui era nominato dal dott. Iodice alla presidenza della STU?
Non apparteneva forse il sindaco allo stesso progetto e cartello politico?
Il SIAD non fu forse deliberato dalla stessa maggioranza di centrosinistra che oggi gli consente di governare e sponsorizzato dalla stessa famiglia che lo ho sostenuto in maniera decisiva per la sua affermazione elettorale?
Il Sindaco non può offendere l’intelligenza dei consiglieri, dei commercianti e dei concittadini tutti: la verità da oggi risplende di luce propria!

INNANZITUTTO PALESTINA LIBERA !!!


giovedì 15 gennaio 2009

CHE VERGOGNA: A GENNAIO ANCORA SENZA MENSA SCOLASTICA...

fonte:comunicato stampa

E’ grave e vergognoso che, a gennaio inoltrato, non venga ancora reso, in modo stabile ed efficiente, il servizio di mensa alle scuole della città.
Un ritardo e un’omissione che denotano il grado di pressappochismo amministrativo e il livello di insensibilità civica e istituzionale che sottendono ad una gestione inefficiente e oggettivamente scadente, che incide negativamente sullo stile di vita dei nostri concittadini.
Esprimo, pertanto, vicinanza e solidarietà ai tanti genitori costretti a subire tali inefficienze, così come agli operatori scolastici, sfiduciati per la poca attenzione rivolta al mondo della scuola.
Denuncio con forza questa sordità amministrativa, che si è manifestata anche allorquando, il due settembre scorso, la Commissione “Servizi Sociali” aveva allertato gli organi comunali competenti perché si attivassero alla predisposizione degli atti necessari per un’efficiente espletamento del servizio di refezione scolastica; a distanza di mesi, e nonostante una successiva e specifica mozione presentata nella seduta consiliare del 10 settembre, nulla è stato fatto, a danno dei bambini e delle rispettive famiglie.Devo ringraziare, invece, i colleghi della Commissione Servizi Sociali, poiché sono stati gli unici a mostrare sensibilità al problema, anche provvedendo alla stesura odierna di una nuova mozione che sarà oggetto del consiglio comunale di martedi prossimo.
Cons. Dario Mattucci
Capogruppo A.N.

Teatro Garibaldi: GESTIONE SCANDALOSA !!


L’egocentrica megalomania che sottende a partigiane affermazioni di autogratificazione e autocelebrazione per l’andamento della stagione del Teatro Garibaldi imbarazzerebbe chiunque, ma non certo chi, per amicizie politiche, ha ottenuto, intuitus personae e senza alcun bando pubblico, l’incarico di gestire il cartellone annuale degli spettacoli teatrali.
Da chi non è sammaritano e utilizza, per incarico diretto e politicizzato, molto più di 120.000 euro a carico dei nostri concittadini, ci si attenderebbe quanto meno sobrietà e riconoscenza, ed invece si pretende anche di offrire sermoni all’opposizione perché riconosca la presunta capacità gestionale di qualche raccomandato politico.
L’opposizione attende risposte, invece, non rese dall’Assessore Delle Femine, su tutte le anomalie amministrative, procedurali e finanziarie di questa fumosa stagione teatrale; la bizzarria dell’artista, si ribadisce raccomandato, non dovrebbe invadere il campo della politica o, meglio, dell’amministrazione di una città sulla cui ruota qualcuno ha vinto la lotteria.
Chi ha mai autorizzato, e con quale atto, la spesa di prevendita pari a 3 euro per il concerto di De Gregori? Chi ha intascato quei soldi? L’assessore delle Femine, in consiglio comunale, ha confermato con imbarazzo di aver contestato questa scelta; ma intanto, ci chiediamo retoricamente, chi li ha presi questi soldi che devono essere risarciti ai sammaritani?
Come è possibile che i prezzi degli abbonamenti e dei biglietti, prima ancora che il consiglio comunale deliberasse le tariffe, venissero già pubblicizzati dalle brochure stampate dalla associazione della moglie del consulente artistico?
E a che titolo la moglie del consulente artistico, nella qualità di presidente di un’associazione che non ha alcun rapporto con il Comune di S. Maria C. V., fa pervenire, solo dopo richiesta del dirigente, uno scarno preventivo, senza dettagliata analisi dei costi relativi ai singoli spettacoli?
A che titolo questa “associazione familiare” si permette di annoverare tra le entrate, per un importo pari a 60mila euro, gli introiti per biglietti e abbonamenti che risultano, invece, di competenza dell’Ente in quanto corrispettivo tariffario per servizi a domanda individuale?
Quanto costano, singolarmente, gli spettacoli di cui il consulente con l’hobby della facile esternazione è anche produttore e che non ha avuto remore a inserire nel cartellone?
Alla faccia dell’incarico gratuito; tutto è profumatamente pagato in una gestione molto discutibile e capziosa: sull’intera gestione annuale del teatro, a seguito dell’interrogazione che ha palesato le enormi illegittimità sul tema e l’eloquente imbarazzo dell’assessore al ramo, dovrà ora esprimersi il consiglio comunale, perché il Teatro Garibaldi non può continuare ad essere strumento di clientelismo e palcoscenico per irriguardosi forestieri in cerca di compensata celebrità.

mercoledì 14 gennaio 2009

giovedì 8 gennaio 2009