In questi giorni la Gosaf, società affidataria della gestione dei tributi per il Comune di Santa Maria C. V., sta inviando a tutte le famiglie sammaritane delle astruse richieste di pagamento ICI per l’anno 2008, generando un comprensibile allarmismo nella popolazione residente.
E’ bene chiarire, innanzitutto, che il decreto-legge del Governo Berlusconi n.93/2008 ha abolito definitivamente l’ICI sulla prima casa e pertanto i cittadini che non hanno altri immobili non devono pagare assolutamente nulla; quello che è indecente è che sono stati spediti capziosamente questi avvisi a tutti i cittadini, anche a quelli che non risultano proprietari di seconde abitazioni.
Il risultato di tutto ciò è l’aver prodotto ansia e preoccupazione nei tanti sammaritani, soprattutto anziani, che non hanno dimestichezza con i tributi e che sono rimasti disorientati sul da farsi, costretti a rivolgersi a professionisti, con evidente perdita di tempo e denaro, per il timore di incorrere in more o sanzioni.
Mi chiedo, inoltre, quanto sia costata questa inutile e copiosa spedizione di migliaia di lettere, visto che il costo di tale inefficienza graverà sugli stessi contribuenti, ossia su tutti i cittadini.
E’ semplicemente assurdo quanto è accaduto e, pertanto, sull’argomento presenterò un’interrogazione consiliare al fine di conoscere quali meccanismi perversi abbiano indotto a richiedere un’imposta che non esiste più.
E’ bene chiarire, innanzitutto, che il decreto-legge del Governo Berlusconi n.93/2008 ha abolito definitivamente l’ICI sulla prima casa e pertanto i cittadini che non hanno altri immobili non devono pagare assolutamente nulla; quello che è indecente è che sono stati spediti capziosamente questi avvisi a tutti i cittadini, anche a quelli che non risultano proprietari di seconde abitazioni.
Il risultato di tutto ciò è l’aver prodotto ansia e preoccupazione nei tanti sammaritani, soprattutto anziani, che non hanno dimestichezza con i tributi e che sono rimasti disorientati sul da farsi, costretti a rivolgersi a professionisti, con evidente perdita di tempo e denaro, per il timore di incorrere in more o sanzioni.
Mi chiedo, inoltre, quanto sia costata questa inutile e copiosa spedizione di migliaia di lettere, visto che il costo di tale inefficienza graverà sugli stessi contribuenti, ossia su tutti i cittadini.
E’ semplicemente assurdo quanto è accaduto e, pertanto, sull’argomento presenterò un’interrogazione consiliare al fine di conoscere quali meccanismi perversi abbiano indotto a richiedere un’imposta che non esiste più.
Spero che l’amministrazione esca da questo imbarazzante e imbarazzato silenzio per chiedere scusa ai cittadini ai quali si rinnova la rassicurazione di non pagare nulla se non si è possessori di altro oltre la prima casa.
Dario Mattucci
Capogruppo Alleanza Nazionale
Nessun commento:
Posta un commento