CASERTA. Il ministro degli Interni, Roberto Maroni, è ritornato a Caserta per una riunione con i vertici delle forze dell’ordine e della magistratura.
Presenti il capo della polizia, Antonio Manganelli, il comandante generale dei carabinieri, Gianfrancesco Siazzu, il procuratore della Repubblica di Napoli Giandomenico Lepore ed il procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo.
Presenti il capo della polizia, Antonio Manganelli, il comandante generale dei carabinieri, Gianfrancesco Siazzu, il procuratore della Repubblica di Napoli Giandomenico Lepore ed il procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Corrado Lembo.
Tra un mese, ha sottolineato il titolare del Viminale, si farà di nuovo il punto sulla presenza dei militari schierati nel casertano, prevista, in base al decreto del governo approvato oggi dal Senato e passato all’esame della Camera, fino al 31 dicembre.
Maroni ha diffuso alcuni dati: gli arresti nel casertano dal 22 settembre al 22 ottobre sono cresciuti di cinque volte, passando da 57 a 298, le denunce sono aumentate da 79 a 228, le persone controllate da 3684 a 19.815, mentre i furti sono diminuiti da 2118 a 112.
Il ministro è intervenuto anche sulle occupazioni delle scuole, nell’ambito delle proteste contro il decreto Gelmini sulla riforma scolastica: “Chi occupa le scuole abusivamente, impedendo agli altri studenti il libero esercizio di partecipare alle lezioni sarà denunciato alla magistratura”.
Il ministro è intervenuto anche sulle occupazioni delle scuole, nell’ambito delle proteste contro il decreto Gelmini sulla riforma scolastica: “Chi occupa le scuole abusivamente, impedendo agli altri studenti il libero esercizio di partecipare alle lezioni sarà denunciato alla magistratura”.
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