In occasione del ballottaggio per le comunali del 10 e 11 giugno 2007, la coalizione del centrodestra, guidata dal dott. Lopez, decise di non apparentarsi con le due coalizioni di sinistra e di lasciare libertà di voto al proprio elettorato.
All'indomani del primo turno, si tenne a casa mia, su richiesta dell'amico ed ex assessore Giovanni Maddaloni, un incontro con lo stesso Maddaloni, il sindaco uscente Vincenzo Iodice e il candidato sindaco Maria Luisa Chirico; presenti anche l'ex consigliere di AN Pasquale Dubliano e il presidente di Azione Giovani Gaetano de Novellis.
L'incontro, molto cordiale, verteva sulla legittima richiesta politica della coalizione della prof. Chirico di ricercare apparentamenti col centrodestra in vista del ballottaggio, in nome di una grande alleanza che scongiurasse la vittoria dell'ibrida coalizione di Giudicianni.
A parte la legittimità della richiesta di apparentamento di chi aveva da recuperare un gap elettorale considerevole, riconobbi e riconosco tuttora la correttezza degli interlocutori che individuarono nel sottoscritto, quale più votato del centrodestra, la persona con cui intavolare un'eventuale trattativa da sottoscrivere, eventualmente,alla luce del sole.
Le forti divergenze identitarie, politiche e programmatiche resero alla fine impossibile un progetto di apparentamento, pur avendo condiviso la pericolosità di un'eventuale vittoria della coalizione Giudicianni, che andava dalla DC a Rifondazione Comunista, e che metteva assieme rappresentanti autorevoli della precedente amministrazione e rappresentanti altrettanto autorevoli dell'opposizione, in un mix esplosivo i cui effetti sono da un anno sotto gli occhi di tutti.
Avevamo, insomma, visto bene; ma noi del centrodestra abbiamo avuto ulteriormente ragione a non accettare apparentamenti con chi oggi transita armi e bagagli, e senza pudore, con coloro che, in campagna elettorale, hanno fortemente contrastato.
A conferma di ciò, basti ricordare la serata del venerdi antecedente il turno del ballottaggio: nel Parco delle Acacie, residenza del sottoscritto, del consigliere Giordano e dell'allora candidato sindaco Maria Luisa Chirico, si tenne, per volontà della professoressa, un'assemblea aperta con i condomini, alla quale mi fu chiesto di presenziare per lanciare un segnale di sostegno agli amici del parco.
La stima personale per la prof. Chirico, la cortesia dovuta per il cordiale invito e per i rapporti di vicinato, nonchè la convinzione che rappresentasse il "male minore" nel turno di ballottaggio, mi indusse a partecipare al momento conviviale.
Folta la presenza dell'entourage della prof. Chirico, tra cui l'ing. Napoletano e l'avv. Gianfranco Corvino; alla presenza di moltissimi condomini, la prof. Chirico ribadì le ragioni per non votare Giudicianni:
1. Sarebbe stato un candidato di comodo, un rappresentante dell'intesa tra Stellato e Di Muro;
2. Gli si contestava di essere stato nominato presidente della STU dal sindaco Iodice, ma di professare la religione della discontinuità;
3. Votare Giudicianni significava sostenere Di Muro e, quindi, il ritorno ad un triste passato;
4. Si sarebbe sostenuto quel gruppo di centrosinistra (Campochiaro - Natale - Stellato in primis) con cui l'ex sindaco Iodice aveva deciso di rompere definitivamente dimettendosi.
Sulla base di questi principi la prof. Chirico chiese il voto, con l'impegno di un'opposizione seria in caso di sconfitta e assicurando che MAI avrebbe fatto accordi con Giudicianni.
Il Parco Acacie, come dimostrano i dati elettorali, l'ha votata per questo.
Migliaia di elettori l'hanno votata per questo.
E per questo l'ho votata anche io. Sbagliando.
Mi ero illuso che avrebbe potuto e saputo mantenere la parola data, e invece non è stato così.
C'avevo creduto anche per un motivo: quando Enzo Iodice se ne liberò senza troppi tentennamenti, non esitai a difenderla in consiglio comunale, perchè epurare chi aveva ottenuto più di 600 preferenze non rappresentava proprio l'esaltazione della democrazia e della volontà popolare.
Oggi prendiamo atto che il rispetto della volontà popolare non appartiene nemmeno alla professoressa Chirico, così come ai suoi colleghi di cordata.
Dopo aver promesso serietà e intransigenza contro "l'esercito del male", oggi la ritroviamo proprio lì, assoldata, allineata e coperta contro gli elettori che avevano votato Lei per non votare Giudicianni.
Chieda scusa, cons. Chirico.
Chieda scusa per non aver mantenuto la parola.
Per aver tradito i Suoi elettori e quanti, come me, pur non sostenendola politicamente, avevano creduto in una moralità politica che non ha saputo rappresentare.
Chieda scusa a chi l'ha votata per stare all'opposizione e non per saltare sul carro del vincitore.
CHIEDA SCUSA PERCHE' ORA ANDRA' A GOVERNARE CON I VOTI DI QUEL DI MURO DAL QUALE DICEVA DI VOLER PRENDERE TANTO LE DISTANZE; PERCHE' NON PRENDE LE DISTANZE ANCHE DA QUEI VOTI?
FORSE PERCHE' QUESTO SIGNIFICHEREBBE DOVER TORNARE A CASA?
I ribaltoni, i tradimenti, il potere per il potere sono il motivo per cui la Politica è diventata così ripugnante, perchè così poco seria.
QUESTA POLITICA, SENZA DIGNITA', SENZA ONORE, SENZA ORGOGLIO, SENZA COERENZA, CI FA SCHIFO!!
Dario Mattucci
7 commenti:
Per far sì che lo sfogo dell'amico dario non resti isolato, invito tutti i naviganti ed io per primo a lasciare un post al suo commento.Che ne diventino migliaia, e che possano viaggiare x tutta la rete a testimonianza di un'indignazione senza limiti e confini. Al Dott Giudicianni e alla prof. Chirico ( non più per me, rispettivamente sindaco e consigliere, visto il loro tradimento nei confonti dell'elettorato ) alla luce delle loro dichiarazioni di aver sanato, con l'ingresso nel governo dei socialisti, ad un errore politico fatto in campagna elettorale, lancio una sfida: Si dimettano,e si ripropongano alla città con questa nuova coalizione, e se credono di essere nel giusto,verranno di sicuro rieletti ed io andrò a vendere gelati al Polo Nord
Gerardo Di Vilio
è una vergogna .
appoggio in pieno le parole di dario che con la massima indignazione ha esposto i fatti anzi i misfatti di queste persone che usano la politica per i fattacci personali.
dario, mantieni sempre alto lo stendardo della buona politica come tutti noi di azione giovani.
NON FACCIAMOCI INTIMIDIRE.
Claudio Landi
www.claudiolandi.blogspot.com
...una vergogna...ma in cosa dobbiamo credere più noi giovani di S.Maria C.V.?Gli esempi che ci stanno regalando possono solo allontanarci dalla politica,perchè ci fa "paura",ci rende "piccoli"davanti a questi "signorotti" che da anni hanno nelle loro mani il Potere,la politica finisci per schifarla!Politica è diventato sinonimo di convenienza personale e nient'altro,e ora Darietto ti dico che io quel voto non lo volevo dare,e in primis perchè anche personalmente è una persona che mi sta antipaticissima,ma l'ho dato solo perchè credo in te,come politico e come uomo!!t.v.b.!
Vergogna "professoressa Chirico"!!
Berta
E chi si è mai fidato di quella donna, dall'antipatia infinita, ha sempre e solo pensato agli affari personali e a quelli della figlia.
Mandateli a casa a questi comunisti di merda!
ragazzi, quelli sono tutti della stessa pasta, sono degli accattoni, voi continuate sulla vostra strada e attaccateli in continuazione.
La coerenza è la vostra e la nostra forza. comunisti e socialisti a casa!!
Ho votato AN e Lopez, ma al secondo turno ho votato Chirico contro Campochiaro e simili.
Questa unione è un'offesa alle persone per bene, sono degli squallidi accattoni. dateci sotto con l'opposizione, se ne devono andare sti st....!!
Antonio
non lasciamoci intimidire da questa " danzante e canticchiante merda ", i gruppi di potere non hanno futuro se impattano con la serietà, l'onestà e la trasparenza. . .Combattere e resistere!!!!!Coraggio Dario!!!!
Francesco
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