sabato 16 febbraio 2008

DE LUCA PREMIER !!


Il dato più preoccupante è la ripresa fortissima dei poteri criminali, con i due terzi del territorio regionale in mano alla camorra.
La Campania è l' immagine di una democrazia malata".
Senza rete, come sempre, il sindaco di Salerno e deputato dei Ds Vincenzo De Luca, che è intervenuto insieme al compagno di partito Umberto Ranieri alla presentazione del libro di Paolo Cirino Pomicino "La politica nel cuore. Segreti e bugie della II Repubblica".
Con dichiarazioni che, da domani, non mancheranno di riaccendere il fuoco delle polemiche nelle file del centrosinistra campano e tra gli schieramenti.
"La verità è che una stagione di lotta alla criminalità in Campania si è chiusa con la sconfitta dello Stato, ammettiamolo - ha aggiunto il sindaco di Salerno - qui ormai diventa sempre più difficile immaginare un progetto di vita".
Le cause della degenerazione del sistema - secondo De Luca - risiedono nel "sistema clientelare di massa che gestisce i fondi Ue, la spesa pubblica e la sanità e che riguarda soprattutto il centrosinistra".
Bordate, al solito, al bassolinismo, emblema da anni del sistema di potere in Campania: "Il governo della Regione ha diramato le reti del controllo politico a tutta la società. Qui da noi, quando si nomina un primario, si chiede prima di tutto a quale parrocchia politica appartiene e non dove si è specializzato".
Ma anche l' opposizione di centrodestra per il sindaco salernitano ha gravi responsabilità: "La qualità dell' opposizione è stata più penosa del governo. Quando ci si vende per la partecipazione al Columbus Day vuol dire che non si è degni di fare opposizione".
Critiche dal sindaco di Salerno anche "alla subalternità di intellettuali e giornalisti napoletani" e ai Ds: "C'è ancora la doppia morale dei comunisti, la presunzione di superiorità. Ma devo riconoscere che ho trovato più cafoni nella mia parte politica che nella destra".

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